Rotary Club Ravenna Galla Placidia: Una serata ricordando Edmondo Fabbri

Pubblicato da Giovanni Montresori il

Il  16 novembre scorso, presso il Circolo Ravennate e dei Forestieri, il Rotary Club Galla Placidia ha dedicato la serata al tema dello sport ricordando la figura di Edmondo Fabbri.

A fare gli onori di casa il Presidente Roberto Scaioli, che ha presentato i suoi ospiti: il giornalista conduttore Tiziano Zaccaria e Roberto, Riccardo e Romano Fabbri, figli di Edmondo: calciatore ed allenatore (anche della Nazionale italiana), nato a Castelbolognese il 16 novembre del  1921 e morto a Castel San Pietro Terme nel 1995.

Gli intervenuti hanno ricordato la vita e la carriera di Mondino, così era soprannominato Fabbri per via della sua statura non precisamente gigantesca: ultimo di cinque figli, che giocò, tra l’altro,  nel Forlì, nell’Atalanta, nell’Inter, nella Sampdoria, nel Brescia, nel Parma e anche nella Nazionale giovanile.

Come allenatore la sua carriera iniziò nel 1957, alla guida del Mantova, allora in serie D, ma che lui seppe condurre fino alla serie A. Questo straordinario percorso  gli valse il prestigioso premio Seminatore d’Oro e la possibilità di sostituire Helenio Herrera all’Inter. Anche se quest’ultima occasione sfumò, fu tuttavia scelto dalla Figc come commissario tecnico dell’Italia.

La sua carriera come allenatore della Nazionale iniziò nel 1962 e terminò bruscamente in occasione della Coppa del mondo del 1966, che si disputava in Inghilterra, quando la compagine italiana venne sconfitta dalla Corea del Nord ed eliminata nella prima fase.  Seguirono roventi polemiche e anche scambi di accuse tra Fabbri e la Federcalcio che compromisero il futuro professionale dell’allenatore.  A distanza di anni  la controversia è tornata in auge  e alcuni giocatori della Nazionale del 1966, come Sandro Mazzola, hanno contribuito alla riabilitazione di questo discusso e geniale personaggio.

Nel corso della serata i figli hanno poi rievocato, non senza un velo di amarezza, gli anni difficili trascorsi e le vicissitudini che coinvolsero tutta la famiglia, condizionandone il futuro. Nel contempo è stato però sottolineato come il trascorrere degli anni abbia attenuato le tensioni e tutti i fratelli Fabbri hanno mostrato sincera gratitudine per l’interesse ancora vivo verso le gesta del loro genitore, sottolineando il forte legame col territorio della Romagna, da cui nessuno è mai davvero riuscito a distaccarsi.

La serata rotariana, che ha visto la partecipazione di un nutrito numero di persone, è stata l’occasione anche per presentare un nuovo socio onorario, il dott. Luca Casadio, dirigente medico della Neonatologia all’Asl romagnola, autore di innumerevoli pubblicazioni scientifiche, ma anche persona impegnata nel campo del volontariato e dello sport (della pallavolo in particolare).